DANIELE DE SALVO
Cronaca

Scivolata fatale sul San Martino, muore escursionista

Giancarlo Torricelli, 71 anni, ha battuto la testa sul sentiero. È morto più tardi in ospedale

Sul posto il Soccorso alpino

Lecco, 17 luglio 2020 - È morto dopo poche ore di agonia al Pronto soccorso dell’ospedale di Lecco Giancarlo Torricelli, escursionista di 71 anni di Carugo, che nella tarda mattinata di ieri è scivolato per alcuni metri dal sentiero normale del San Martino. Nella caduta, forse in seguito ad un malore, ha picchiato la testa contro un sasso che gli ha provocato un’emorragia cerebrale senza lasciargli possibilità di scampo, sebbene inizialmente sembrava potesse cavarsela.

Giancarlo Torricelli stava scendendo dalla montagna appena sopra Lecco, subito dopo essersi lasciato alle spalle la parete delle placchette. Nel giro di una ventina di minuti di cammino sarebbe arrivato a Rancio e avrebbe concluso la passeggiata ma forse è inciampato oppure ha avuto un mancamento ed è crollato malamente a terra. L’incidente si è verificato poco dopo mezzogiorno. Gli amici della comitiva che erano con lui hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto sono immediatamente intervenuti i tecnici del Soccorso alpino con i sanitari dell’eliambulanza di Milano. I soccorritori hanno impiegato un paio d’ore a prestargli le prime cure, cercare di stabilizzare il quadro clinico, recuperarlo con il verricello e poi trasferirlo direttamente in volo con il mezzo d’emergenza aereo all’Alessandro Manzoni.

«È scivolato per un salto di quattro o cinque metri non di più", spiega Giuseppe Rocchi, a capo del Soccorso alpino della stazione di Lecco. "La zona dove si è verificato l’infortunio che poi si è rivelato mortale peraltro non è particolarmente impegnativa. Da quel punto passano moltissime persone ogni anno e non si sono mai verificati particolari problemi. Purtroppo in montagna le sciagure possono sempre capitare, non tutto è prevedibile". L’uomo ha riportato un grave trauma cranico e altre ferite. Gli operatori sanitari dell’ospedale hanno tentato il possibile per rianimarlo per sottoporlo d’urgenza ad un intervento chirurgico, ma a metà pomeriggio non hanno potuto altro che constatarne il decesso a causa delle gravi lesioni.