Poliziotto morto in inseguimento: una messa per ricordare Francesco Pischedda

L'agente morto in servizio è stato ricordato durante "Per le vie delle croci": "E' scomparso per aver compiuto il proprio dovere"

Francesco Pischedda, l'agente morto a Colico

Francesco Pischedda, l'agente morto a Colico

Bellano (Lecco), 14 maggio 2017 – E' morto per rendere più sicure le strade Francesco Pischedda, l'agente scelto della Polstrada di Bellano che nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorso ha perso la vita ad appena 28 anni d'età dopo essere precipitato da un cavalcavia della Milano – Lecco a Colico per inseguire un giovane moldavo 25enne intercettato a bordo di un furgone rubato.

“Non è venuto a mancare in un incidente, è scomparso per aver compiuto il proprio dovere, quello di consentire a ciascuno di noi di calcare in sicurezza le strade che ogni giorno percorriamo per raggiungere il luoghi di lavoro e di vita”, lo ha ricordato sabato sera, Angelo Fontana, tra i promotori dell'iniziativa “Per le vie delle croci” con le quali si ricordano le vittime dell'asfalto e si cerca di sensibilizzare i cittadini ad adottare comportamenti corretti quando si guida.

Proprio in occasione della manifestazione, giunta all'undicesima edizione, ieri è stata celebrata una messa a Bellano in memoria del poliziotto morto in servizio. Alla funzione, presieduta dal parroco don Cesare Terraneo, hanno partecipato anche il sindaco Antonio Rusconi e il comandante della Stradale Mauro Livolsi. “Grazie Francesco – lo ha ricordato quest'ultimo -. Amavi il tuo mestiere, con i colleghi sei sempre stato disponibile. Conosciamo i rischi della nostra professione, il tuo sacrificio li ha resi ancora più chiari”.