Morto dopo il vaccino Pfizer, la verità dall’autopsia

L’anatomopatologo Tricomi ha eseguito l’esame che aiuterà l’indagine avviata dalla Procura

Vaccino Pfizer. Nel riquadro, la vittima

Vaccino Pfizer. Nel riquadro, la vittima

 

Proseguono le indagini sulla morte dell’ingegnere Giorgio Paganelli, 52 anni, residente a Bosisio Parini, deceduto venerdì scorso poche ore dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer alla struttura allestita a Lariofiere di Erba.

Il fratello del 52enne ha sporto denuncia ai carabinieri di Costa Masnaga e la Procura di Lecco, con il procuratore facente funzioni, Alessandro Pepè e il pm Andrea Figoni che coordina le indagini, vuol vederci chiaro e ieri l’anatomopatologo Paolo Tricomi ha eseguito l’esame autoptico. Sono stati prelevati tessuti ed effettuati accurati esami che, nei prossimi giorni, saranno consegnati al centro di Medicina legale di Milano. L’esito si avrà tra due mesi e i familiari sperano di avere delle risposte sulle cause del decesso. Giorgio Paganelli aveva ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer e dopo essere rientrato a casa, aveva ripreso l’attività lavorativa ma è stato colto da malore attorno alle 22 e, nonostante l’intervento dei sanitari, è deceduto un’ora più tardi. Per chiarire i motivi del decesso dell’ingegnere Paganelli l’Asst lariana "attende i risultati delle indagini che le autorità riterranno necessarie ed opportune". "Comunque - concludono all’Asst lariana - è inutile fare allarmismi che potrebbero in qualche misura interferire sull’andamento della campagna vaccinale".