DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ucciso da un’auto a 7 anni: l’albero di Gioele cresce alla primaria

Una bimba: spero arrivi fino al cielo per portarti il mio saluto

La cerimonia

Merate (Lecco) - Un ciliegio così bello con i suoi fiori e insieme così delicato per ricordare il piccolo Gioele, il bambino di 7 anni di Cernusco Lombardone che il mese scorso è morto pochi giorni dopo essere stato travolto su un marciapiede davanti alla caserma dei pompieri di Merate. L’albero è stato piantato ieri nel giardino della primaria del Montello a Merate, come già avvenuto nelle scorse settimana alla scuola di Cernusco dove Gioele frequentava la seconda elementare. Alla suggestiva cerimonia hanno preso parte anche papà Massimiliano Petza e mamma Jenny, ancora in carrozzina perché investita anche lei come la figlia 12enne Giorgia insieme a Gioele.

"Gioele è un bambino come voi ma che è stato sfortunato e per questo non può essere qui con noi – lo ha ricordato trattenendo a stento la commozione il sindaco di Merate Massimo Panzeri, affiancato dalla dirigente scolastica Antonina Raineri -. L’albero è il simbolo della vita, il ciliegio nella tradizione orientale è poi il segno della felicità, della nascita, della bellezza e della fragilità della vita". «Spero che questo albero cresca e arrivi fino al cielo per portarti il mio saluto – ha aggiunto una sua amichetta -. Ti voglio bene". Al momento ha preso parte anche il primo cittadino di Cernusco Giovanna De Capitani, che ha rivelato che l’automobilista pakistano di 38 anni che è piombato addosso a Gioele, a sua mamma e a sua sorella, incolpando poi un fantomatico pirata della strada inesistente, al momento è ancora nel suo Paese d’origine e non vuole tornare in Italia per assumersi le proprie responsabilità.

Aveva già programmato il viaggio in Pakistan prima dell’incidente, ma a quanto pare starebbe tardando di proposito il suo rientro a Carnate dove abita. La sindaca cernuschese ha anche annunciato che la mattina del 20 giugno, alle 10.30, nella parrocchiale di Cernusco, verrà celebrata una messa per Gioele con i volontari dell’Aido per ringraziare i genitori di aver acconsentito alla donazione dei suoi organi nonostante il momento di grande dolore.