Morterone (Lecco), 5 marzo 2024 – Morterone e i morteronesi da questo pomeriggio non saranno più isolati. Il pericolo di valanghe è cessato e alle 16 riapre la Sp 63, l'unico collegamento con il paese più piccolo d'Italia. La provinciale è chiusa da 12 giorni consecutivi, per il rischio appunto di slavine. Le temperature si sono però alzate, ha piovuto, in basso la neve si è sciolta, mentre in quota il poco manto nevoso rimasto si è consolidato. “Manto nevoso vecchio in rapido assestamento, molto umido o bagnato con deboli legami interni – confermano gli esperti di Arpa Lombardia per quanto riguarda la situazione delle Prealpi lecchesi -. Con i nuovi apporti di neve, sui pendii ripidi posti alle quote maggiori saranno possibili scaricamenti e distacchi spontanei e piccole valanghe di fondo”.
Significa che si può tornare a percorrere in completa sicurezza i 16 chilometri di strada tutta curve e tornanti che si inerpicano per 400 metri tra Ballabio e il minuscolo borgo a mille metri di quota alle pendici del Resegone, senza l'incubo di poter essere travolti da una valanga dall'alto. Durante la serrata della Sp 63 i pochi residente in pianta stabile e i villeggianti in case di vacanza di Morterone non hanno potuto in teoria né raggiungere il paese, né lasciarlo. I proprietari dell'unica trattoria e i titolari di agriturismi e aziende agricole non hanno potuto inoltre lavorare, con pesanti ripercussioni economiche.