Montevecchia, trovato morto in casa: sul viso graffi e sangue. Disposta l’autopsia

Luigi Limonta, 52 anni, si è spento nel sonno. A sfigurare il suo viso sarebbero stati i suoi cani che, credendo stesse dormendo, avrebbero provato con insistenza svegliarlo

I carabinieri a Montevecchia

I carabinieri a Montevecchia

Montevecchia (Lecco), 18 marzo 2024 – I suoi due cani credevano che il loro “papà” stesse dormendo. Luigi Limonta, montevecchino di 52 anni, invece era morto nel sonno nel suo letto. Loro però non lo sapevano e hanno provato con insistenza a svegliarlo: hanno abbaiato, guaito, lo hanno leccato e mordicchiato e hanno tentato come di scuoterlo con le loro zampette, graffiandogli ripetutamente la faccia.

Quando il medico di Areu ha visitato Luigi prima per cercare di rianimarlo, poi per constatarne il decesso, ha subito notato quei segni sanguinanti sul volto e ha temuto che qualcuno magari potesse averlo aggredito. Per questo ha allertato i carabinieri.

Dai primi accertamenti, i militari del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecco hanno subito ipotizzato che in realtà a sfigurare Luigi siano stati i suoi due piccoli cani simil pincher, perché non hanno riscontrato effrazioni, né mancava nulla all'appello, e neppure hanno rivenuto alcun elemento che potesse lasciar intendere una morte violenta. Per fugare ogni dubbio il magistrato di turno, ha comunque disposto l'autopsia, che è stata eseguita nei giorni scorsi.

Al termine dell'esame post-mortem, il feretro di Luigi, trovato morto nel letto di casa la mattina di lunedì scorso prima appunto dai suoi due cagnolini e poi dall'anziana madre e dal fratello con cui abita, è stato restituito ai familiari, una decisione che lascerebbe desumere che non sono necessari altri approfondimenti e che effettivamente il 52enne sia morto per cause naturali, stroncato da un malore fulminante. E' stato così possibile quest'oggi celebrare il funerale di Luigi.