ROBERTO CANALI
Cronaca

Come contenere il lupo: gli allevatori a lezione

Nell’incontro organizzato dal Parco si è parlato pure di rimborsi per i capi uccisi Il presidente Molgora precisa: "Tenete legati al guinzaglio i vostri cani"

Lupo in Brianza

Montevecchia (Lecco), 14 gennaio 2021Ormai è certo, il parco di Montevecchia e del Curone ha un nuovo residente, un giovane lupo maschio arrivato chissà come fin qui molto probabilmente scendendo dalle Alpi con l’intenzione di mettere su famiglia.

Se n’è parlato l’altra sera in una riunione organizzata sul web dalla direzione del parco e aperta agli allevatori, per ora i più contrari alla presenza del grande predatore che dall’estate scorsa ha già sbranato quindici pecore, più per tenersi in allenamento che per cibarsene. Il primo animale ucciso risale all’estate scorsa, quando il lupo molto presumibilmente è arrivato nel parco, poi più nulla fino alla fine di dicembre quando in una notte sola sono state sbranate tredici pecore brianzole, alle quale ne va aggiunta un’altra uccisa nei giorni scorsi, sempre dello stesso gregge di proprietà dell’allevatore Marco Frison. L’incontro organizzato dal parco serviva a spiegare agli allevatori come ottenere il rimborso dei capi uccisi da parte di Regione Lombardia, per questo alla riunione hanno partecipato anche i tecnici dell’Ersaf e il comandante dei Carabinieri forestali di Lecco che sul ritorno del lupo in Brianza ha aperto un’indagine. "Il professor Francesco Bisi dell’Università dell’Insubria - spiega il presidente del parco, Marco Molgora - ha illustrato la situazione della presenza del lupo in Lombardia, ultima Regione del Nord in cui è in corso una parziale colonizzazione, anche se ancora con numeri ridotti, ed ha tratteggiato la biologia e l’etologia di questo animale. Durante l’incontro è stata anche più volte richiamata la necessità di una maggior attenzione per quanto riguarda i cani, e l’obbligo, già previsto dalle leggi, di tenerli legati durante le passeggiate nei boschi".