Missionario ferito ricoverato a Bologna

Padre Norberto Pozzi è ritornato in Italia

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È di nuovo in Italia padre Norberto Pozzi, il missionario carmelitano scalzo di 71 anni originario di Lecco che il 10 febbraio è saltato su una mina anticarro in Centrafrica. Adesso è ricoverato all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. "Sta bene ed è in ottime mani", assicura padre Aurelio Gazzera, un suo confratello. Il religioso verrà probabilmente operato per amputargli parte della gamba sinistra. Padre Norberto prima è stato trasferito dalla Repubblica Centrafrica in Uganda, poi dall’Uganda ad Amsterdam con un volo linea della KLM e infine da Amsterdam a Bologna con un’aeroambulanza dell’organizzazione del soccorso aereo tedesca DRF Luftrettung. Sebbene sia provato, stanco e abbia già subito tre interventi per bloccare una necrosi dei tessuti molli dell’arto inferiore che potrebbe innescare una setticemia letale, il 71enne è sereno e spera di poter presto tornare a camminare, sebbene con una protesi, per ripartire quanto prima per la sua Africa, dove è missionario dal 2008. Il rimpatrio è stato organizzato grazie ai funzionari della Farnesina, ma il costo è completamente a carico dei carmelitani, che chiedono ora aiuto per poter coprire le ingenti spese, che si aggirano sui 50mila euro. D.D.S.