
Graziano Rigamonti, 36 anni
L’ex titolare di un bar di Brivio, Graziano Rigamonti, 36 anni, residente a Besana Brianza, è stato condannato a 14 anni e 4 mesi, per violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e induzione alla prostituzione. I fatti risalgono al periodo che va da inizio 2021 all’agosto 2023 quando venne arrestato. Infatti “Greg“, come veniva chiamato Graziano Rigamonti, venne sorpreso con una ragazzina, all’epoca 16enne, dopo la chiusura del locale che gestiva. La denuncia del padre e del nonno della 16enne fecero scattare le indagini ed è emerso che nel bar “Zoo“ di Brivio succedeva di tutto: il barista reclutava minorenni, ragazzini e ragazzine per farli prostituire, inoltre aveva una “rete“ di clienti a livello nazionale. Graziano Rigamonti si occupava di reclutare giovanissimi da avviare a incontri a pagamento a sfondo sessuale, gestiva profili social per reclutare clienti e concordare appuntamenti in alberghi di Milano e della Brianza. Le app di riferimento degli incontri “Romeo e Grind“. Tra le carte dell’inchiesta sono spuntati anche nomi personaggi di spicco del mondo politico e imprenditoriale lombardo. “Greg“ era anche il frontman di una cover band dei Blues Brothers. L’arresto di Graziano Rigamonti, che aveva fatto scalpore in tutto il Lecchese, risale al 21 agosto 2023, ora è ai domiciliari con il braccialetto. Durante il processo la ragazzina, assistita dall’avvocatessa Mara Ratti, che l’ha denunciato e si è costituita parte civile ha ricostruito nei dettagli quanto accadeva in quel locale. Sono stati sentiti altri ragazzi, uno assistito dall’avvocatessa Tiziana Bettiga, che hanno confermato tutte le attività a sfondo sessuale. La Procura ha chiesto la condanna a 14 anni del 36enne, mentre il difensore dell’imputato, l’avvocato romano Giancarlo Ascanio, ha invocato l’assoluzione e la revoca dei domiciliari. Nel pomeriggio di ieri il collegio giudicante, presieduto da Bianca Maria Bianchi, a latere Paolo Salvatore e Gianluca Piantadosi, ha inflitto 14 anni e 4 mesi, di reclusione, una multa di 45mila euro e 20mila euro per la parte civile.
Angelo Panzeri