
In pochi al momento hanno risposto all’appello. Alla serata di presentazione per arruolare nuovi controllori si sono presentati meno di trenta
«Ai gruppo spetta esclusivamente l’unico compito di segnalar e atti criminali osservati», sottolinea il comandante. Quattro i gruppi attivi al momento tutti da riconfigurare, anche per questioni burocratiche e legali: due nella frazione di Brugarolo, uno di Cassina e un altro di Sartirana. Ne dovranno poi essere istituiti altri, almeno uno per frazione: a Novate, a Pagnano e Cicognola.
Più altri tre in centro a Merate. «Prevenire il crimine e aumentare la sicurezza e la sorveglianza nella nostra comunità, ridurre la percezione di insicurezza e la paura specie tra i più vulnerabili, migliorare la qualità della vita tra vicini di casa rafforzandone la soliderietà», detta gli obiettivi il primo cittadino. In pochi però al momento hanno risposto all’appello. Alla serata di presentazione per arruolare nuovi controllori di vicinato si sono presentati nemmeno in trenta: forse la paura non è poi così tanta, oppure a vincere è la rassegnazione, o magari l’iniziativa non è stata adeguatamente sponsorizzata perché i canali social comunali non bastano.