
Sharon Comi, 26 anni, affetta da tetraparesi spastica
Merate (Lecco) – Una casa per Sharon e mamma Romy. Sharon Comi ha 26 anni. È affetta da tetraparesi spastica, una forma di paralisi che la costringe su una sedia a rotelle. Ad occuparsi di lei ci pensa la giovane mamma Romina Mauri, originaria di Merate, che di anni ne ha 42. È un genitore single. Sharon è tutta la sua vita.
L’assiste 24 ore su 24 e, per starle accanto, non può lavorare. I 600 euro di pensione di invalidità che percepisce Sharon i 500 euro di assegno di accompagnamento che invece prende Romy purtroppo non bastano mai e arrivare a fine mese è ogni volta un equilibrismo economico sempre più difficile: le spese che aumentano, le bollette sempre più care, il cibo, i vestiti, ma anche la fisioterapia domiciliare e quella in piscina, a carico loro, nonostante siano indispensabili per impedire ai muscoli di Sharon di rattrappirsi e scongiurare che le sue condizioni peggiorino irrimediabilmente, perdendo le poche forze che le sono rimaste e l’uso dell’unica mano che riesce a muovere autonomamente.
Ora c’è pure un problema in più: la cauzione per l’affitto della nuova casa. Dopo la separazione di Romy, mamma e figlia devono infatti traslocare in fretta in una nuova casa, adeguata alle esigenze di Sharon. «L’abbiamo trovata, è a Terno d’Isola – racconta Romy -. Per noi è perfetta. Purtroppo, con 4 mesi di cauzione e 3 mesi di canone anticipato, dobbiamo versare subito 3.500 euro, altrimenti non possiamo sottoscrivere il contratto di affitto".
Romy è riuscita a racimolare mille euro, ma per gli altri 2.500 euro non sa proprio più dove sbattere la testa. "Non ho soldi da parte, perché ho sempre dedicato ogni risorsa per Sharon - racconta Romina -. Poiché sono disoccupata non posso nemmeno ottenere prestiti né finanziamenti. Se non riesco a recuperare subito i soldi che mi mancano, rischiamo di restare senza una casa dove abitare e vivere".
Sharon e Romy non chiedono l’elemosina, né regali, cercano solo qualcuno che possa aiutarle e a cui poi restituire piano piano i soldi. "Nonostante tutti i miei sforzi, non posso permettermi di dare alla mia Sharon tutto quello di cui avrebbe bisogno prosegue Romina -. Non posso contare che su me stessa. Per questo chiedo a chi può di mettersi una mano sul cuore e di aiutarmi, non per me, ma per Sharon".