REDAZIONE LECCO

Merate in festa per il patrono ma senza fiera e Ambrogini d'oro / VIDEO

A causa della pandemia la fiera patronale e la consegna delle benemerenze civiche sono state cancellate

La Fiera di Sant'Ambrogio in epoca non Covid

Merate, 7 dicembre 2020 – Festa ridotta ai minimi termini Merate per il patrono sant'Ambrogio, senza la tradizionale fiera secolare né la consegna delle benemerenze civiche, che è la cerimonia pubblica più importante dell'anno. A causa della pandemia di coronavirus la fiera patronale è stata cancellata: non era mai accaduto prima, se non per un'altra epidemia, quella della peste nera. Per lo stesso motivo è stata annullata la cerimonia della consegna della benemerenza civica dell'Ambrogino d'oro assegnata comunque agli eroi del coronavirus.

“Il 2020 verrà ricordato nella storia come anno drammaticamente eccezionale – spiega il sindaco Massimo Panzeri -. Pur volendo mantenere la decennale tradizione, quest’anno nessuna cerimonia di consegna è stata prevista ma, al contrario del passato, i riconoscimenti non andranno a pochi, bensì, seppur simbolicamente, a centinaia di benemeriti, ovvero: a chi è impegnato in prima linea con il proprio lavoro o come volontario per contrastare la pandemia, a coloro che non ce l’hanno fatta e ai loro familiari”.

La festa patronale è stata così celebrata unicamente con la messa solenne nella prepositurale di sant'Ambrogio appunto celebrata dal prevosto don Luigi Peraboni alla presenza del sindaco e dei rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni cittadine. Non si sa quanto la chiesa di Merate sia stata costruita né quando sia stata dedicata a sant'Ambrogio. Il reperto più antico è una lapide triangolare in caratteri latini che riporta la data dell'11 aprile 1461. Della fiera di sant'Ambrogio invece si sa per certo che già dal XVI secolo la piazza della chiesa veniva affittata per la sagra, che era una delle tre, insieme alla fiera di San Rocco del 16 agosto e di San Bartolomeo del 24 agosto che sono state soppresse da parecchio.