
Fiera di sant'Ambrogio a Merate in un'edizione passata
Merate (Lecco), 6 novembre 2020 – La tradizionale fiera patronale di Sant'Ambrogio di Merate quest'anno non ci sarà. L'atteso appuntamento prenatalizio con gli ambulanti del centro storico in programma tra il 7 e l'8 dicembre è cancellato a causa del coronavirus. Non è praticamente mai successo prima, nemmeno durante le due guerre mondiali. E' accaduto solo XIV secolo, in occasione di un'altra pandemia, quella della peste nera e poi nel 1.600 sempre per un'altra epidemia di peste, quella descritta da Alessandro Manzoni, che a Merate ha studiato, ne I promessi sposi. Ad annunciare la soppressione dell'edizione 2020 della fiera di Sant'Ambrogio è il sindaco Massimo Panzeri: “Anticipo che quest’anno la tradizionale fiera di Sant’Ambrogio non potrà svolgersi”, si legge nel bollettino settimanale sulla situazione dei contagi in città.
Sulla fiera di Sant'Ambrogio si trova già traccia in documenti scritti del 1403, ma probabilmente le origini sono ancora più remote. In principio era specialmente un'occasione per la compravendita del bestiame, come testimoniato anche dal fatto che sino ad epoche recenti la sagra durava tre giorni, invece dei due attuali, con l’ultimo dedicato proprio agli allevatori. Il pollame veniva venduto quella che era piazza Umberto I°, le merci in via Vittorio Emanuele, i cavalli in viale Carlo Cornaggia e il fine in piazza Italia chiamata appunto piazza del fieno, come riporta il regolamento del 1923. Successivamente ha assunto la connotazione di un mercato misto a mercatino di Natale.