
Carabinieri e vigili del fuoco hanno forzato la porta dell'abitazione (foto di repertorio)
Merate (Lecco), 17 ottobre 2023 – Lo hanno trovato morto, in avanzato stato di decomposizione. Probabilmente era lì da settimane, forse da un paio di mesi. Alessandro Agostoni aveva 80 anni e abitava da solo in un appartamento al primo piano di un palazzone semi abbandonato di viale Giuseppe Verdi a Merate.
Nello stesso condominio, al piano terra, a lungo aveva gestito l'officina elettrauto di famiglia ormai chiusa da parecchio. A lanciare l'allarme è stata una residente della zona, che non lo vedeva né incrociava da parecchio. Le tapparelle alle finestre inoltre continuavano a restare chiuse.
Sul posto sono arrivati i sanitari dell’Agenzia regionale emergenza urgenza con i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione a forza in casa. Si sono trovati davanti uno scenario da film dell'orrore: l’ottantenne enne era appunto esanime, in avanzato stato di decomposizione, mentre l'aria nella stanza era irrespirabile.
Il palazzo in cui abitava era praticamente tutto suo: 14 appartamenti disabitati in stato fatiscente. Negli ultimi tempi gli avevano tagliato anche luce e gas e in casa non aveva neanche l'acqua corrente.
Nell’appartamento non sono stati riscontrati segni di scasso né di violenza e neppure altri elementi che possano lasciar ritenere che non sia morto per un malore. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti, proprio perché il meccanico in pensione viveva da solo, senza l'aiuto di nessuno, perché la moglie e i due figli, con cui non aveva molti rapporti, si erano trasferiti in Venezuela.