Massacrarono di botte studente, condannati a cinque anni

Alla sbarra due fratelli ventenni tunisini residenti in città . Il bottino era di 100 euro

Più di 10 anni in due per 5 anni ciascuno, che sono quasi un quarto della loro età. È la durata della pena della condanna inflitta a due giovani fratelli tunisini residenti in città di 20 e 22 anni che la sera del 20 febbraio del 2021, nel piazzale del centro commerciale La Meridiana di Lecco, hanno massacrato di botte uno studente ventenne del Togo che abita a Rogeno per rapinarlo di 100 euro. Il più piccolo è stato condannato a 5 anni e 3 mesi, il maggiore a 5 anni e 1 mese. Il verdetto, esemplare, come richiesto dal sostituto procuratore Andrea Figoni, è stato pronunciato ieri al termine del processo dal giudici del tribunale di Lecco Martina Beggio con i colleghi a latere Giulia Barazzetta e Gianluca Piantadosi, che hanno invece assolto un terzo alla sbarra, un 23enne marocchino.

I due fratelli, durante uno dei tanti episodi della malamovida lecchese sfociata in violenza gratuita, quel sabato sera di febbraio, durante una rissa a calci e pugni e a colpi di bottiglia utilizzata come arma, hanno rubato a forza 100 euro al 20enne che non ha potuto nulla per difendersi, perché in inferiorità numerica.

I due fratelli lo hanno anche minacciato di non dire nulla a nessuno e di non lamentarsi, perché altrimenti, oltre ai soldi, gli avrebbero scippato pure il telefonino.