Marco Bonanomi
Montevecchia (Lecco) - Marco ora può riposare in pace, qualsiasi cosa gli sia successa. Ieri mattina nella chiesa parrocchiale di Montevecchia è stato celebrato il funerale di Marco Bonanomi, il 34enne del paese che a inizio febbraio è stato trovato morto in una buca nella sabbia della spiaggia di Praia Balneário Grajaú a Pontal do Paraná, cittadina costiera del Brasile del Sud, dove si era trasferito prima di Natale per stare con la sua compagna carioca.
Se sia stato ucciso da un malore, come sembra abbiano accertato gli investigatori sudamericani, oppure se sia stato ucciso, come sospettato inizialmente per alcune circostanze anomale, al momento non è stato comunicato. "In questa situazione dobbiamo stare vicini con amore e discrezione ai familiari in questo momento di sofferenza", le parole durante l’omelia del parroco don Fabio Biancaniello.
In molti hanno partecipato all’estremo saluto del montevecchino per stare vicini a sua mamma Giovanna, suo papà Giovanni e sua sorella Silvia. I genitori si sono trasferiti a Merate dove il feretro di Marco è stato poi sepolto, ma a Montevecchia dove abitavano sono molto conosciuti e stimati per il loro impegno e la loro testimonianza di fede. Per poter riportare a casa il figlio, i genitori hanno dovuto pazientare mesi, perché il corpo di Marco, ritrovato in avanzato stato di decomposizione, è stato sottoposto ad autopsia e i magistrati incaricati delle indagini non lo hanno restituito ai parenti fino a quando l’anatomopatologo non ha depositato la sua relazione finale.