La ciclovia della Statale 36 sul lago di Como sarà l’eredità postuma delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Lo dice Fabio Saldini, commissario di Simico, Società infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, la Spa pubblica per le infrastrutture olimpiche, sportive e non: "La ciclopedonale rappresenta la legacy materiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026". Nonostante non sarà pronto per l’accensione del tripode a cinque cerchi, l’intervento verrà comunque realizzato per mettere in sicurezza ciclisti e cicloturisti, ora invece costretti a rischiare la vita sull’asfalto della Superstrada, perché tra Lecco e Abbadia Lariana non ci sono alternative. Proprio l’altro ieri è stata pubblicata la procedura di gara aperta per l’appalto integrato dell’intervento di completamento della ciclabile in affiancamento alla Statale tra Abbadia e Lecco. Significa che presto ricominceranno i lavori per portare a termine l’opera, fermi da 5 anni. Sono stati stanziati 32 milioni di euro, 16mila per ogni metro. Si tratta del resto di un intervento complesso. "Saranno realizzate una passerella su impalcati e muri di sostegno per un tratto di 2 km, un percorso di accesso alla riva del lago e la riqualificazione ambientale dell’area", spiega il commissario. Il bando resterà aperto 45 giorni, poi verranno scelti quanti si occuperanno di realizzare l’opera. Il cantiere verrà allestito nel primo trimestre del 2025 e i lavori dureranno un paio d’anni. Entro il 2027 la ciclabile del lago sarà quindi pronta, 17 anni dopo l’avvio dei primi lavori, cominciati nel 2010, salvo interrompersi nel 2013, riprendere nel 2016, subire un’altra battuta d’arresto e ricominciare di nuovo fino all’inaugurazione di un primo tratto nell’aprile del 2019. "Si conferma la stagione della messa a terra delle grandi opere per la nostra provincia, un territorio che sotto il cappello istituzionale dell’evento olimpico avrà l’opportunità di risolvere problemi viabilistici rimasti tali per anni", commenta soddisfatto il sottosegretario regionale lecchese Mauro Piazza. "Un passo fondamentale – aggiunge il sindaco di Abbadia Roberto Azzoni –. Procede anche l’iter di progettazione dell’immissione lato Abbadia, imprescindibile per la gestione in sicurezza dell’approdo della ciclopista nel nostro paese".