MARIANO COMENSE (Como)
Davanti al Tribunale Collegiale di Como si è aperto il processo dibattimentale a carico di Vito Salesiano, 66 anni di Mariano Comense, accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 21 anni affetta da un lieve deficit cognitivo. Finito agli arresti domiciliari a fine maggio, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, deve rispondere di tre episodi avvenuti a breve distanza, scoperti da una collega e dalla madre della ragazza, che avevano notato un cambio di umore e atteggiamento nella vittima. Era così emerso che era stata avvicinata sul luogo di lavoro da un uomo – poi identificato in Salesiano - che l’avrebbe attirata in un ufficio, imponendole una serie di atti sessuali. L’imputato aveva chiesto il processo con rito abbreviato subordinato a una serie di accertamenti, tra cui una valutazione delle reali capacità cognitive della ragazza. Richiesta che il Gup aveva rigettato, rinviandolo a giudizio.
Pa.Pi.