L’ondata di legname invade il Lario

Sospinta dalle correnti la grande chiazza raggiunge il capoluogo

Trascinati dall’impeto delle acque alberi e fango sono finiti anche nel Lario che lentamente, grazie all’effetto delle correnti, ha trasportato tutto nel suo punto più basso, ovvero l’area del primo bacino del lago, di fronte a Como. Ieri si sono messi al lavoro i due battelli spazzini, quello della provincia e quello del Comune, che hanno già raccolto alcune tonnellate di ramaglie, ma il lavoro da fare è ancora tanto e anzi è iniziata una vera e propria corso contro il tempo per riuscire a ripulire tutto entro il fine settimana, quando in città sono attesi migliaia di turisti. Per ora non si segnalano disagi alla navigazione, anche se traghetti e piroscafi procedono a velocità ridotta sotto costa per evitare spiacevoli contatti con i tronchi galleggianti.