L’omaggio dei cacciatori “Rifiorisce” la stella alpina

Due stelle alpine giganti fioriscono nel Valsassinese, create dai cacciatori in omaggio a Piero Rupani. Un gesto per la memoria e la natura.

L’omaggio dei cacciatori  “Rifiorisce” la stella alpina

Le stelle alpine “disegnate” sulle pendici della montagna lecchese sono diventate una tradizione estiva

Due stelle alpine formato gigante sono cresciute e fiorite nel Valsassinese. Sono le stelle dei cacciatori. Si tratta di due stelle alpine di 75 metri di diametro una, di 45 la seconda, che si vedono anche dai satelliti, tracciate sul versante montano che da Moggio sale ai Piani di Bobbio. Le hanno "disegnate" appunto i cacciatori del Comprensorio della Prealpi lecchesi. Negli ultimi tre anni le maxi stelle alpine erano dedicate a quanti sono mancati all’affetto dei propri cari a causa della pandemia di Covid. Quest’anno invece sono sbocciate in omaggio a Piero Rupani, storico ex gestore del Rifugio Lecco, che ha passato la mano ai suoi discendenti. "Con la realizzazione di questa opera naturalistica, noi cacciatori abbiamo inoltre voluto contribuire al ripristino dei pascoli alpini ed alla pulizia dei sentieri che da Cornesiglio, passando per Prato dell’Orso e attraversando le Stelle alpine, salgono verso i piani di Bobbio e con essi le derivazioni che portano verso Pesciola Alta – sottolinea Andrea Beri, segretario del Comprensorio alpino di caccia della Prealpi lecchesi -. Sono la passione, la fatica e l’impegno che hanno spinto alcuni nostri volontari, a cui porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti".