Lo schianto pochi metri sotto la cima e quei due paracadute fuori controllo

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Il fiato corto, quasi spasmodico, per la fatica di raggiungere la vetta o forse per la paura di quello che aveva appena visto oppure per entrambe le cose insieme. È l’angosciante “colonna sonora“ di un video girato dalla vetta da un escursionista che ha sentito il rombo del jet e lo ha visto schiantarsi contro il versante nord del Legnone, meno di una cinquantina di metri sotto i suoi piedi. Le immagine mostrano le calottine bicolori ad alta visibilità non completamente spiegate né gonfie d’aria dei paracaduti d’emergenza dei due piloti, poi una densa nuvola di fumo nero che si alza da sotto la cresta e contrasta con il cielo grigio e la neve bianca in quota. L’obiettivo si sposta di nuovo verso i paracaduti: uno, quello del collaudatore italiano, rimasto impigliato ad uno sperone di roccia, l’altro, quello del pilota inglese appeso come un fantoccio inerme, precipitare velocemente più in basso, seguito da una sorta di palla di neve, fino a sparire dietro una guglia verso il punto da cui sembra levarsi la colonna di fumo nero. Il ritmo del respiro dell’escursionista aumenta, il passo pesante e affannoso verso il ciglio della cima della montagna pure. Il video, di una ventina di secondi, infine si ferma: chi lo ha girato ha smesso di filmare per chiamare i soccorsi. D.D.S.