L’impianto sportivo riapre, scommessa vinta

A tagliare per primi il traguardo della ripresa dell’attività gli imprenditori che hanno investito qui

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A tagliare per primi il traguardo della riapertura degli impianti sportivi chiusi in seguito al fallimento della Gestisport, saranno probabilmente gli imprenditori che scommettono sul centro privato di Oggiono. Come preannunciato l’altro ieri su “Il Giorno“, stanno superando al fotofinish i mantovani del colosso "Piscine Castiglione-Myrtha Pools", che, tramite le due loro società "Acqua 20" e "Acqua 13", puntano sulla struttura comunale di Merate. E’ una "volata" inaspettata: al tavolo convocato lunedì dalla presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann, per tracciare il punto della situazione nessuno dei futuri gestori dell’impianto di Oggiono si è presentato all’appuntamento, lasciando temere tempi molto lunghi. "Con una mail ci è stato comunicato che erano “in essere delle trattative finalizzate all’affidamento in gestione dell’impianto, cui potrà conseguire la riapertura del centro che sarà fruibile per gli utenti e i cittadini di Oggiono“ - spiega la presidente di Villa Locatelli -. La notizia apparsa sul vostro giornale, qualora confermata, rappresenta una novità importante dal punto di vista sociale, economico e occupazionale, della quale non possiamo che essere felici". Ci sono di mezzo infatti per Oggiono una settantina di posti di lavoro per altrettanti collaboratori sportivi e un numero simile per il centro sportivo di Merate, oltre che circa 3.700 abbonati a Merate e 1.800 a Oggiono che non hanno potuto usufruire dei servizi per i quali hanno pagato. "Non si tratta di una gara, ma della ricerca di una soluzione positiva per due importanti impianti sportivi del nostro territorio, nell’interesse dei lavoratori e degli utenti coinvolti", conferma Alessandra Hofmann. D.D.S.