L’aria lombarda è sempre meno inquinata. "In termini generali, a livello lombardo, si registra negli anni un miglioramento significativo", conferma Guido Lanzani, responsabile dell’Unità organizzativa della Qualità dell’aria di Arpa Lombardia. Che però sottolinea: "Dobbiamo proseguire in questi miglioramento, con un percorso sostenibile". Già, un percorso, perché i risultati di oggi sono il frutto di un percorso cominciato da parecchio tempo. "È un combinato disposto – sostiene –. Ora circolano molte più auto meno inquinanti e che inquineranno sempre meno man mano che il parco auto verrà rinnovato. Inquinano meno gli impianti di riscaldamento, compresi quelli a legna. Lo stesso vale per gli impianti industriali, che utilizzano nuove tecnologie che garantiscono minori emissioni, e per l’agricoltura. Questo percorso, che deve andare avanti, sta dando risultati che valorizzano tutte le azioni fin qui intraprese". In Lombardia lo sforzo deve tra l’altro essere ancora superiore rispetto ad altrove, perché la geografia e l’orografia non aiuta. "Le Alpi e gli Appennini chiudono il bacino padano come una sorta di stanza dove le emissioni vengono intrappolate – spiega sempre Guido Lanzani –. Il vento più debole ne limita la dispersione e l’inversione termica le schiaccia a terra, bloccandole. Lo si vede ad occhio nudo quando ad esempio si va in montagna e dall’alto si distingue chiaramente una linea grigia". D.D.S.
CronacaL’esperto di Arpa: "Passi in avanti concreti. È un percorso lungo"