Franco Iantorno non ha lasciato alcun biglietto per spiegare il suo gesto. Se lo abbia premeditato
o se abbia agito all’improvviso non lo
si scoprirà mai.
Dai primi accertamenti del Nucleo operativo della Compagnia
dei carabinieri di Merate, coordinati
dal procuratore capo
di Lecco Ezio Domenico Basso, sembra esclusa l’ipotesi che il padre abbia addormentato
o narcotizzato la figlia Rossana prima
di toglierle la vita con una serie di fendenti al petto. Iantorno avrebbe quindi assassinato la figlia
da sveglia mentre era
sul divano in soggiorno, senza che Rossana si sia ribellata perché si fidava ciecamente del padre
dal quale si sarebbe lasciata fare qualsiasi cosa, anche uccidere.
Si attendono comunque conferme dall’autopsia
e dagli esami tossicologici.
D.D.S.