REDAZIONE LECCO

Legale milanese a processo per immigrazione clandestina

Secondo l’accusa avrebbe ricevuto compensi da sei richiedenti asilo

Accusata di aver favorito l’immigrazione clandestina di sei persone, un’avvocatessa milanese A. R. è stata rinviata a giudizio dal giudice delle udienze preliminari Paolo Salvatore. Sarà processata il 2 marzo 2021. La vicenda risale al 2018, quando l’avvocatessa raccolse i documenti e li consegnò all’ufficio immigrazione della Questura di Lecco.

Partì una segnalazione alla Procura di Lecco per accertamenti sulla domanda di ospitalità e ora il sostituto procuratore Paolo Del Grosso ha chiesto il rinvio a giudizio per l’avvocatessa con le accuse di false attestazioni e aver favorito l’immigrazione clandestina. Ieri - nell’udienza preliminare davanti al giudice Paolo Salvatore - sono stati ricostruiti i fatti.

Il difensore dell’avvocatessa milanese ha smontato le accuse e il Gup ha dichiarato il “non luogo a procedere“ per sei capi di imputazione e il rinvio a giudizio per aver favorito l’immigrazione clandestina. Avrebbe intascato 3mila euro per completare le pratiche dei sei migranti e il difensore - l’avvocato Stefano Gallandt - ha riferito che si tratta di compensi per l’attività svolta e che durante il processo sarà chiarito tutto.

In passato il giudice Paolo Salvatore si era trovato a decidere su un reato analogo nei confronti di due ucraine. Entrambe erano state prosciolte dall’accusa e il Gup aveva dichiarato il “non doversi procedere” per entrambe.A.Pa.