
La Sala delle Grisaglie di Villa Manzoni
Lecco, 1 febbraio 2020 – Promessi sposi a Villa Manzoni. Nella villa del Caleotto, dove il Sommo ha trascorso l'infanzia e la giovinezza e dove si è ispirato anche per il suo capolavoro più celebre, che poi è diventata un museo a lui dedicato, è possibile da quest'anno unirsi in matrimonio con il rito civile civile. Del resto non c'è luogo migliore dove pronunciare il fatidico sì che nel posto dove è stato concepito il romanzo che narra le vicende di Renzo e Lucia e delle tribolazioni che hanno affrontato per coronare il loro sogno d'amore. Gli sposalizi potranno essere celebrati nel Salone delle Grisaglie, la sala 5 del persone espositivo, che è un ambiente di rappresentanza in stile neoclassico che vede una profonda unità fra gli affreschi alle pareti e l’arredamento. Villa Manzoni diventa così una sorta di chiesa laica, come la sala consiliare di Palazzo Bovara, dove nel 2019 sono stati celebrati 46 matrimoni, la Sala dei pianoforti di Villa Gomes dove ne sono stati celebrati altri 14 oppure il salone affrescato di Palazzo delle Paure dove ne è stato celebrato uno. “La decisione di aprire le porte di Villa Manzoni a questo genere di eventi segue esperienze già avviate altrove che da tempo hanno reso possibili le unioni in residenze museali, come ad esempio Villa Monastero e valorizza la funzione istituzionale di una delle nostre dimore di maggior pregio”, spiega il sindaco Virginio Brivio. A Villa Manzoni insomma “questo matrimonio... s'ha da fare”.