Lecco, 29 ottobre 2018 – Un violento nubifragio si è abbattuto in provincia di Lecco provocando disastri. I meteorologi e i vertici della Protezione civile lo avevano previsto diramando con amplio anticipo un bollettino di allerta meteo di codice rosso. In pochi minuti, specialmente nel Lecchese e in Brianza, dal cielo si è riversato a terra un vero e proprio diluvio, le precipitazioni a tratti in alcune zone hanno raggiunto un'intensità eccezionale di oltre 600 millimetri di pioggia: è come se in pochi istanti fossero caduti 600 litri d'acqua tutti insieme per ogni metro quadrato di terreno. Lecco con Sondrio e Varese è la provincia dove la situazione si presenta più critica e le precipitazioni più abbondanti e violente. Le raffiche di vento invece hanno soffiato fino a sfiorare gli 80 chilometri orari. A causa dell'ondata di maltempo sono stati abbattuti alberi, le strade si sono trasformate in un fiume in piena e in molti paesi del territorio è saltata la corrente. I black out persistono ancora e non si sa quando verranno ripristinati i collegamenti. Diversi torrenti hanno rotto gli argini e sono straripati in più punti, come successo per il Caldone. E il peggio non è ancora passato. “Per martedì 30 ottobre è previsto che le precipitazioni continuino fino al mattino, sulla fascia alpina e prealpina mediamente deboli diffuse, altrove sparse. In esaurimento su pianura e Appenino, mentre su fascia alpina e prealpina ancora deboli sparse, tendenti ad esaurirsi dal tardo pomeriggio-sera. Per la giornata di mercoledì 31 si prevede un nuovo peggioramento in tarda mattina con precipitazioni”, avvisano dalla centrale operativa della Protezione civile regionale.
CronacaLa provincia di Lecco investita da un nubifragio: l'allerta meteo rimane fino a mercoledì