Lecco ricorda Pietro Vassena a 70 anni dal record di immersione negli abissi del lago

Il monumento che ricorda l'inventore malgratese verrà restaurato

Pietro Vassena nel suo batiscafo C3

Pietro Vassena nel suo batiscafo C3

Lecco, 12 marzo 2017 – Esattamente settant'anni fa come oggi il grande inventore autodidatta di Malgrate Pietro Vassena, che all'epoca aveva 50 anni, ad Argegno stabilì il record mondiale di immersione dell'epoca inabissandosi a 412 metri di profondità nelle acque del lago di Como a bordo del batiscafo C3, da lui disegnato, progettato e realizzato. Era il 12 marzo 1948, un venerdì.

Per ricordare la storica impresa a Lecco, dove tra l'altro il malgratese lavorava nella sua bottega di artigiano di via Cavour, si trova un monumento sul Lungolario Isonzo, dove spesso in molti lo vedevano sciare in giacca e cravatta sui suoi skivass, un'altra sua geniale invenzione. Il monumento è stato voluto dai suoi amici Luigi Baggioli, Marco Cariboni, Alfredo Redaelli, Elena Vaccheri e Gabriele Valdata. Fu inaugurato alla presenza dell'allora prorettore delegato a Lecco del Politecnico di Milano, al quale l'allora presidente di Camera di Commercio Vico Valassi consegnò anche un modellino del sommergibile C3, ancor oggi esposto presso la sede lecchese dell'ateneo, che nel 1940 gli tributò la laurea honoris causa in Ingegneria. . Proprio in questi mesi sta prendendo corpo l'iniziativa di restauro conservativo del piccolo compendio celebrativo del Lungolario Isonzo. "Anche questo intervento che rende omaggio a un personaggio geniale del nostro territorio non comporterà oneri a carico del Comune in quanto un nuovo sponsor privato sosterrà le spese del restauro - sottolinea l'assessore al patrimonio del Comune di Lecco Corrado Valsecchi -. Questa riqualificazione si inserisce all'interno di un più ampio progetto che comprende anche il restauro dei monumenti dedicati a Antonio Ghislanzoni e Giuseppe Mazzini, interventi già autorizzati".

Nella sua bottega di Lecco Pietro Vassena ha realizzato molti brevetti: una bicicletta a motore, un gasogeno, alimentato a legna e carbonella, da applicare agli automezzi per ovviare alla mancanza di carburante , i primi motori fuoribordo italiani, il Grillo volante cioè una macchina che avrebbe dovuto navigare sull’acqua e muoversi sulla terraferma, i primi go kart, moto d’acqua, gli snow kart , gli Skivass, con i quali da Lecco arrivò a Bellagio nel 1963 per presentarsi a sorpresa al presidente americano John Kennedy, la prima sveglia realizzata interamente in plastica trasparente attualmente esposta al Museo Swatch di Ginevra e anche la prima macchina per rassodare il seno.