
Protezione civile
Lecco, 3 maggio 2019 – Fine settimana di grandi manovre in provincia di Lecco per la maxi esercitazione di Protezione civile in programma tra sabato e domenica, a cui partecipano i volontari del pronto intervento di una cinquantina di organizzazioni in cui prestano servizio oltre 2mila persone. In calendario non ci sono solo prove pratiche, ma anche incontri di prevenzione con esperti e specialisti dell'Ordine degli ingegneri, l’Ordine degli architetti e del Collegio dei geometri.
GLI SCENARI - L'attività di prevenzione e previsione coinvolge 10 scenari sovracomunali tra Abbadia Lariana, Bulciago, Casatenovo, Colico, Annone, Imbersago, Lecco, Montevecchia e Olginate, con la partecipazione anche dei referenti della Comunità montana di Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera. Lo scopo è verificate le strutture di Protezione civile di livello provinciale; il centro operativo delle attività esercitative è stato individuato al Centro polifunzionale di emergenza di Sala al Barro a Galbiate. Contestualmente, grazie alla disponibilità dei responsabili di diversi ordini professionali, è previsto uno specifico scenario sul rischio sismico con l’analisi di alcuni fabbricati per definire la loro agibilità sulla base di una specifica scheda di rilievo uniformata a livello nazionale.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA - “Ringrazio le istituzioni e i sindaci, il direttivo del Comitato coordinamento volontari di Lecco, gli operatori e i volontari che nell’ambito della Protezione civile assicurano il costante impegno a favore dei cittadini – commenta il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli -. Il territorio della Provincia di Lecco risulta particolarmente sensibile a fenomeni di dissesto idrogeologico; ricordo tra gli altri, solo ultimo in ordine di tempo, il crollo di porzioni rocciose che hanno interessato la statale 36. Solo una costante attività di previsione e prevenzione può contribuire a ridurre i disagi. Con l’avvicinarsi del periodo estivo, con possibili fenomeni temporaleschi anche estremi a carattere di nubifragio diviene fondamentale assicurare un coordinamento costante”.