Lecco, carico di aiuti umanitari per i profughi della rotta balcanica

Scapre, indumenti e coperte tecniche portate a Trieste dell’Associazione “ Mir – Sada Progetto per la Pace” di Lecco e del “Circolo Arci Spazio condiviso” di Calolziocorte

Profughi

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Lecco, 1 luglio 2020 -  Un importante carico di aiuti umanitari composto da scarpe, pantaloni, coperte tecniche e altri indumenti è stato portato a Trieste dell’Associazione “ Mir – Sada Progetto per la Pace” di Lecco e del “Circolo Arci Spazio condiviso” di Calolziocorte.  Sono destinati ai profughi provenienti dalla "rotta balcanica".  In particolare nel carico destinato all’Associazione “Linea d’Ombra ODV” di Trieste ci sono 75 paia di scarpe , 50 paia di pantaloni, 60 coperte termiche, 140 magliette, 30 paia di calze e 4 sacchi a pelo.

"I volontari dell’Associazione Linea d’ombra lavorano quotidianamente a Trieste in un piccolo parco nei pressi della stazione ferroviaria dove arrivano i profughi provenienti dalla tristemente nota rotta balcanica- spiegano dall'associazione Mir-Sada" - Si tratta di persone che provengono, per la maggior parte, da Afghanistan, Siria, Iraq, Palestina, Bangladesh, Tunisia, Marocco, Algeria e che arrivano a Trieste dopo viaggi (per lo più a piedi) che durano mesi, spesso vittime di episodi di violenza da parte delle varie polizie di confine ed giungono a Trieste in condizioni disperate. Il lavoro dei volontari di questa Associazione consiste in varie forme di intervento: da quello medico alla fornitura di un minimo di materiale personale, igienico e di cibo per continuare a sopravvivere. Con il nostro piccolo gesto di solidarietà abbiamo voluto dimostrare tutta la nostra vicinanza a queste persone che sono troppo spesso dimenticate ed invisibili ed è nostra intenzione proseguire la collaborazione con gli amici di Trieste".