
Giuseppe Ferrario
Lecco, 30 maggio 2019 – E' scomparso all'età di 74 anni Giuseppe Beppe Ferrario, socio storico e vicepresidente della sezione del Cai di Lecco. E' stato uno degli artefici del Polo della montagna, inaugurato a metà maggio, una cerimonia a cui lui non ha potuto partecipare perché già fortemente minato nel fisico dalla malattia che poi lo ha portato via. Era iscritto alla mitica sezione lecchese “Riccardo Cassin” del Club alpino italiano dal 1989, impegnandosi nella Commissione Gite sociali, quella Culturale e nella realizzazione e gestione del Museo della Montagna, ma è stato anche segretario sezionale. Chi lo ha conosciuto lo descrive dal carattere forte, determinato e dall’aspetto forse un poco burbero ma dal cuore grande e dalle infinite risorse.
"Sempre pronto al confronto, era bello trattare con lui, anche nelle trasferte come delegato sezionale, argomenti di qualsiasi natura – lo ricorda il presidente Alberto Pirovano -. Era capace di analisi approfondite e commenti mai banali. Non si sottraeva alla critica, sempre costruttiva, a cui affiancava l'impegno fattivo nel realizzare gli obiettivi che si era proposto. L'approssimarsi dell'apertura del Polo della Montagna lo aveva nuovamente riempito di entusiasmo e di voglia di partecipare. La malattia lo ha preso proprio durante il rush finale nell'allestimento del Polo ed in tanti, in occasione della recente inaugurazione, lo hanno ricordato come indefesso promotore della cultura di montagna . Anche in sua memoria, dobbiamo continuare lungo la strada che ha saputo tracciare".
Il funerale verrà celebrato domani pomeriggio, venerdì alle 15.30 nella chiesa della parrocchia di San Francesco d'Assisi di piazzale dei Cappuccini a Lecco, dove questa sera, giovedì, alle 20.30, amici, familiari, soci del Cai e appassionati di montagna si sono dati appuntamento anche per la recita del rosario.