"Lavoro mal fatto". Botte all’artigiano dopo il conto

CERNOBBIO I soldi per il lavoro ritenuto mal fatto, se li sono ripresi a suon di schiaffi e minacce, dopo...

CERNOBBIO

I soldi per il lavoro ritenuto mal fatto, se li sono ripresi a suon di schiaffi e minacce, dopo aver convocato in un parcheggio l’artigiano che era stato incaricato della manutenzione. I due aggressori sono così stati denunciati dai carabinieri di Como per rapina aggravata, dopo la denuncia sporta dalla vittima.

L’artigiano, un fabbro milanese di 47 anni, era stato assoldato per un lavoro di riparazione urgente in una casa di Cernobbio, cercando tra le disponibilità segnalate dal pronto intervento manutenzione. L’uomo aveva svolto il lavoro, e incassato la parcella, 600 euro. Ma il committente, un italiano di 61 anni, risultato anche intestatario di porto d’armi, e un suo collaboratore, un senegalese di 26 anni, entrambi residenti a Terno d’Isola, nella Bergamasca, non sono stati soddisfatti del lavoro fatto e di quanto speso.

Il 10 gennaio hanno quindi dato appuntamento all’artigiano nel parcheggio di un centro commerciale al Tavernola, dove lo avrebbero minacciato con un coltello, aggredito e colpito a calci e pugni, e poi rapinato di 400 euro, il denaro contante che aveva con sé. I carabinieri, dopo aver identificato i denunciato i due uomini ritenuti autori dell’aggressione, hanno proceduto con la segnalazione per valutare provvedimenti adeguati in relazione alle armi detenute dal sessantunenne.

Pa.Pi.