La storia insegna, gli uomini non imparano

Dopo un mese di guerra, la situazione è drammatica e le vittime innocenti vengono uccise senza rispetto per i civili

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Sono venuta a conoscenza di questa guerra il giorno in cui è scoppiata, ovvero il 24 febbraio 2022. L’ho saputo grazie ai social, ma inizialmente pensavo, o meglio speravo, che fosse una fake news; infatti credevo che nel 2022 nessuno potesse anche solo immaginare di fare una cosa del genere. Invece, quando ho sentito che ne hanno iniziato a parlare anche i TG ho capito che, purtroppo, era una notizia vera.

Ormai in Ucraina e in Russia vedere missili precipitare al suolo e bombe esplodere è all’ordine del giorno e questo mi rattrista molto. Ogni tanto penso a quei poveri innocenti che da un momento all’altro perdono ogni cosa: la casa, la famiglia e soprattutto la vita. Dentro di me si mescolano molti sentimenti: paura che il conflitto possa coinvolgere anche altri Stati, diventando così una Terza guerra mondiale, tristezza per gli innocenti che hanno perso la vita, rabbia perché nel ventunesimo secolo non è possibile che accadano ancora queste cose, ma anche delusione perché così viene dimostrato che gli uomini non hanno imparato nulla dai propri errori. Per conoscere meglio questo conflitto - dopo averne parlato a scuola - ho iniziato a fare delle ricerche. In questo modo ho scoperto che le tensioni in realtà sono iniziate già nel 2014 con la crisi della Crimea e ho appreso che nel 2019 in Ucraina è passato un emendamento costituzionale per entrare a far parte della NATO e dell’Unione Europea. Proprio questi ultimi atti costituiscono la giustificazione principale di Putin a questa guerra: proteggere gli ucraini filorussi, ma la realtà è che vorrebbe allontanare l’Ucraina dalla NATO e dall’Europa. Ogni giorno leggo le notizie sperando di poter apprendere qualcosa di positivo e, allo stesso tempo, che si trovi presto un accordo di pace.

“Quanti altri ucraini e russi verranno ancora uccisi prima che tutti ci rendiamo conto che questa guerra non può avere nessun vincitore?”, afferma Antonio Guterres, il segretario generale dell’Onu. Sono d’accordo con lui, questa guerra non avrà vincitori, ma avrà solamente vinti, come i moltissimi innocenti che sono già morti.

Qualche giorno fa, ho letto una storia veramente agghiacciante: un uomo, mentre stava telefonando alla propria famiglia ha assistito alla morte di alcuni membri di essa che stavano scappando dall’Ucraina. Dopo aver letto questa storia sono rimasta senza parole: non riesco nemmeno a immaginare come possa aver provato quell’uomo!

In famiglia abbiamo parlato un po’ di quello che sta succedendo in Ucraina e tutti, come me, si augurano che presto si troverà un accordo pacifico, pensando al bene comune e non agli interessi personali.

Nonostante tutto rimango ottimista e auspico che qualcuno riesca a far ragionare il presidente della Russia, Vladimir Putin, affinché ponga fine il prima possibile a questo inutile orrore.