DANIELE DE SALVO
Cronaca

La stazione riparte con la solidarietà

Grazie al contributo di Fondazione Cariplo l’ex scalo merci è diventato un punto informazioni gestito da disabili

di Daniele De Salvo

Alla stazione di Cernusco Lombardone apre “Binario vivo“, una sorta di terzo binario, da dove però non partono e non passano regionali e locali, ma lavoro per disabili, inserimento sociale, turismo e valorizzazione del territorio. È un progetto inedito: nella vecchia sala d’aspetto chiusa da parecchio è stata allestita una caffetteria per i pendolari, che è anche tavola calda, take away, punto vendita di prodotti locali a Km 0 e info-point, mentre nell’ex scalo merci hanno trovato posto un deposito per bici, un’officina del riuso per riparare biciclette e monopattini e una postazione di bike-sharing. A gestire “Binario Vivo“, da cui potenzialmente potrebbero transitare 3mila viaggiatori al giorno, sono gli operatori della cooperativa Paso Lavoro presieduta da Francesco Colotta, fondata nel 2005, con diversamente abili e persone che stanno affrontando situazioni di difficoltà. Il treno di “Binario Vivo“ partirà ufficialmente il 18 ottobre, ma già ieri c’è stata la prima corsa inaugurale. "È un luogo per dare lavoro ai ragazzi con disabilità e insieme una vetrina del territorio e delle sue realtà sociali", spiega Raffaele Pirovano, direttore della coop, insieme a Debora Zonai e Doriana Agrati, referenti dell’iniziativa. Dalla coop prevedono un investimento di 400mila euro nel triennio, da Rfi hanno concesso i locali, da Fondazione Cariplo un contributo di 100mila euro, 60mila dall’amministrazione comunale di Cernusco, altrettanti da quella di Merate, 28mila dal Gal 4 Parchi, mentre con i vertici di Fondazione comunitaria del Lecchese verranno attuate iniziative di fundraising.

Grazie a un accordo con i responsabili di Trenord, rappresentati dal Paolo Garavaglia, i passeggeri beneficeranno di sconti. "La stazione diventa un luogo davvero vivo", sottolinea la prima cittadina di Cernusco Giovanna De Capitani. "Ci auguriamo che sia d’esempio per altri", aggiunge il collega di Merate. "Questo è un progetto di vita e anche emotivo perché coinvolge tutti", sintetizza l’assessore regionale alla Solidarietà sociale, Alessandra Locatelli. Al taglio del nastro hanno partecipato pure il deputato e il consigliere regionale dem Gian Mario Fragomeli e Raffaele Straniero.