La situazione della medicina dell’emergenza. Il primario Buonocore a Montecitorio

Il primario del Pronto Soccorso di Merate, dott. Buonocore, partecipa alla presentazione dell'indagine parlamentare sulla medicina d'urgenza in Italia a Montecitorio. Propone definire i compiti specifici dei medici di pronto soccorso per migliorare la situazione.

Un primario tra gli onorevoli deputati. Ci sarà anche il primario del reparto di Pronto soccorso dell’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate martedì prossimo in sala stampa di Montecitorio per la presentazione ufficiale dell’indagine conoscitiva parlamentare sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia. Il dottor Giovanni Buonocore, 56 anni, 15 dei quali come direttore della struttura complessa del reparto di Pronto soccorso dell’ospedale di Merate, dove presta servizio dal 1998 e dove è il decano dei primari, è stato uno dei relatori che a inizio anno è stato convocati dai parlamentari della XII Commissione Affari sociali della Camera, per partecipare appunto all’indagine sulla situazione dei pronto soccorso in Italia. È stato invitato perché ritenuto un esperto della materia, sia per la lunga pratica sul campo, sia per i progetti che ha elaborato per continuare a mantenere operativo il reparto che dirige, offrendo prestazioni di qualità e sempre più servizi, nonostante la carenza cronica di specialisti urgentisti di ruolo e un contesto sanitario territoriale pubblico sempre più difficile. Il suo intervento è stato uno dei più ascoltati e apprezzati dai 23 deputati appunto della XII Commissione permanente Affari sociali di Montecitorio. Nel tempo a disposizione ha sostenuto che bisognerebbe intanto cominciare a definire quali siano i compiti specifici di un medico di pronto soccorso, perché le differenze di mansioni e organizzazione nei diversi ospedali sono troppo marcate, confondendo i giovani medici, che già scarseggiano e già sono attratti da altri incarichi meno impegnativi e rischiosi e meglio pagati. D.D.S.