La sicurezza in undici Patti. Più telecamere nei Comuni contro degrado e illegalità

Sottoscritti in Prefettura gli accordi tra i sindaci per poter partecipare ai bandi del ministero. L’obiettivo è ottenere le risorse economiche destinate a nuovi sistemi di videosorveglianza. .

La sicurezza in undici Patti. Più telecamere nei Comuni contro degrado e illegalità

La sicurezza in undici Patti. Più telecamere nei Comuni contro degrado e illegalità

Sottoscritti in Prefettura undici nuovi patti per l’attuazione della sicurezza urbana: più telecamere di videosorveglianza nelle zone sensibili per aumentare la sicurezza e per una serie di servizi. Nella mattinata di ieri, infatti, il prefetto di Sondrio Roberto Bolognesi, il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, in associazione con i Comuni di Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Lanzada, Spriana, Torre Santa Maria, nonché con i Comuni di Aprica, Bormio, Dubino, Mese e Piuro, hanno sottoscritto nuovi undici patti per la sicurezza urbana, il presupposto necessario per accedere all’erogazione delle risorse dedicate al settore stanziate dal Ministero dell’Interno. I documenti perfezionati sono volti a delineare strategie coordinate, tese al miglioramento dell’azione quotidiana di prevenzione delle forme di disordine urbano e di criminalità territoriale.

Ora i Comuni potranno partecipare al bando di finanziamento, emanato dal Ministero dell’Interno, a valere su fondi specifici, per l’assegnazione, secondo una graduatoria a livello nazionale, di contributi per la realizzazione, ovvero per l’implementazione ed il potenziamento di moderni sistemi di videosorveglianza da installare sul territorio comunale in zone sensibili a problematiche legate al degrado urbano, all’illegalità e all’ordine pubblico in generale. Alcuni dei progetti presentati, al fine di aumentare la sicurezza stradale, prevedono anche dispositivi di lettura, targhe, ai fini del controllo da remoto del rispetto della normativa in materia di revisione degli autoveicoli e di assicurazione obbligatoria per i danni a terzi eventualmente derivanti dalla loro circolazione.

Fulvio D’Eri