
La piaga degli incidenti sul lavoro Boscaiolo e operaio in gravi condizioni
ELLO (Lecco)
Una pianta abbattuta gli è rimbalzata addosso da terra e lo ha colpito in faccia. Ora Ivan Tentorio, giardiniere di 38 anni di Ello, è ricoverato in prognosi riservata in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Circolo di Varese. Ieri mattina Ivan stava tagliando alcuni alberi nel bosco comunale lungo la strada tra Ello e Oggiono per ripulire l’appezzamento di terreno pubblico. Una delle piante che stava abbattendo è crollata su un tronco già tagliato che, per il contraccolpo, è rimbalzato contro il 38enne. Lo ha colpito in testa. Un suo collaboratore che lo stava assistendo ha subito allertato i soccorritori. In pochi minuti sono arrivati i volontari della Croce rossa italiana e i sanitari dell’eliambulanza di Como, che hanno chiesto però anche l’aiuto dei vigili del fuoco. Sul posto sono quindi intervenuti pure gli uomini del Saf. La missione di soccorso e recupero è durata un’ora e mezza. Una volta trasbordato sull’elisoccorso, il giardiniere è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Circolo di Varese, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Un altro infortunio sul lavoro si è verificato ieri mattina a Nembro. Un operaio di 68 anni è stato ricoverato al Papa Giovanni XXIII con una serie di gravi fratture. È successo poco prima delle 9 in un’azienda di autotrasporti di via Vasvecchio. Si pensa che l’operaio, dipendente della ditta e addetto a piccole manutenzioni, sia caduto mentre stava montando un gancio su un rimorchio, riportando fratture multiple. Al momento dell’infortunio il lavoratore era da solo: i colleghi lo hanno trovato riverso a terra con le fratture importanti che i sanitari hanno di seguito riscontrato, per cui non si riesce a stabilire l’effettiva altezza da cui sia precipitato. È stato trasportato al Papa Giovanni XXIII in codice rosso.
Solo venerdì un altro lavoratore aveva perso la vita a Edolo. "Martino Andrea Febbrari aveva 42 anni e abitava a Edolo. Mentre lavorava insieme ai suoi compagni di lavoro, alla bonifica di una porzione di bosco devastata dalla tempesta Vaia veniva travolto da una scarica di massi staccatisi dalla montagna. Martino lascia un figlio e una compagna, in attesa di un nascituro. Nella dinamica dell’infortunio sono stati coinvolti in modo meno grave, altri lavoratori". A darne notizia in una nota confiunta sono Flai - Cgil Fai - Cisl Uila-Uil.