Jet precipitato sul Legnone: recuperata la scatola nera

L'hanno trovata i militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza. La analizzerà un consulente aeronautico

I rottami dell'aero precipitato sul Legnone

I rottami dell'aero precipitato sul Legnone

 

Lecco – E' stata recuperata la scatola nera dell'aereo precipitato sul Legnone. Era tra i rottami dell'M 346 che mercoledì della passata settimana si è schiantato contro la montagna più alta della provincia di Lecco. Il relitto dell'apparecchio si trova in un canalone molto stretto e ripido sul versante nord ancora ricoperto di neve. A trovare e recuperata la scatola nera sono stati i militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Sondrio e della Sezione aerea di Varese. I finanzieri hanno raggiunto la scena del disastro con un elicottero da cui sono stati calati e su cui poi sono stati nuovamente issati con il dispositivo che dovrebbe aver registrato tutti i parametri di volo, le conversazione dei piloti in cabina e le comunicazioni con gli operatori della torre di controllo dell'aeroporto di Venegono da cui era decollati una ventina di minuti prima dell'incidente e tutti gli altri elementi utili per comprendere le cause dello schianto.

“Sono stati recuperati due supporti contenenti i dati e le informazioni relative al volo – spiega il procuratore Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso -. Sono stati posti sotto sequestro in attesa della lettura dei dati e della relativa analisi”. Ad occuparsene sarà un consulente tecnico dell'Aeronautica militare nominato per affiancare i magistrati che si stanno occupando del caso. Oltre al C.S.M.U.A, il Crash survival memory unit assy, la cosiddetta scatola nera, è stato prelevato dal relitto pure l'R.M.M., cioè il Remote memory module con i tracciati di rotta, altitudine e velocità del jet su cui volavano il top gun italiano di 53 anni Giampaolo Goattin e l'ex istruttore 49enne inglese della Raf Dave Ashley, che non è sopravvissuto alla manovra di espulsione rapida con con il seggiolino eiettabile.