Insulti razzisti all’attaccante Vlahovic Nove Daspo e due obblighi di firma

Il questore di Bergamo, Stanislao Schimera, ha firmato 9 Daspo (in fase di notifica) nei confronti di altrettanti tifosi atalantini responsabili dei cori razzisti rivolti contro l’attaccante della Juventus, Dusan Vlahovic, nella partita giocata domenica al Gewiss Stadium. I Daspo impediranno l’accesso alle manifestazioni sportive per un periodo che andrà da 1 a 5 anni. I tifosi sanzionati sono stati individuati grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza. Per 2 di loro oltre ai Daspo si aggiungerà la richiesta dell’obbligo di firma in occasione delle partite dell’Atalanta, in quanto si erano già resi responsabili di atti violenti nel corso di precedenti incontri di calcio, già sanzionati. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altri soggetti. I provvedimenti del questore arrivano dopo la mano pesante del Giudice sportivo che per quei cori ha deciso che contro il Verona la Curva Pisani rimarrà chiusa. Anche il sindaco Giorgio Gori su twitter aveva scritto: "Cori contro Stankovic a Roma, contro Lukaku a Torino, contro Vlahovic a Milano e Bergamo. Non sono insulti qualsiasi, è razzismo ed è ora di darci un taglio. Io poi non sopporto di vedere la mia città sui giornali per figuracce come quella di ieri. Bergamo è altro e merita altro". Sulla questione era intervenuto anche il presidente della Fifa, Gianni Infantino, pubblicando su Instagram una storia: "Nel calcio non c’è posto per il razzismo. È assolutamente inaccettabile l’insulto razzista rivolto dai tifosi a Dusan Vlahovic. La Fifa e io siamo al fianco di Vlahovic, così come di qualsiasi altro giocatore, allenatore, ufficiale di gara, tifoso o partecipante a una partita di calcio che abbia subito episodi di razzismo o di qualsiasi altra forma di discriminazione". F.D.