Lecco, infermiera insultata per gli orientamenti sessuali

Lo denuncia il sindacalista della Uil Flp del Lario Massimo Coppia

L'ospedale Manzoni

L'ospedale Manzoni

Lecco, 15 ottobre 2019 - Sessismo e razzismo in corsia. Lo denuncia il sindacalista della Uil Flp del Lario Massimo Coppia a cui si è rivolta un’infermiera in servizio all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco per denunciare che sul proprio armadietto qualcuno avrebbe tracciato degli insulti proprio per via del suo orientamento sessuale.

Sempre secondo il rappresentante sindacale, al San Leopoldo di Merate un’altra infermiera sarebbe stato invece ripetutamente apostrofato per la sua provenienza geografica meridionale. «È veramente increscioso che accada tutto ciò nel 2019 – racconta Massimo Coppia -. Il mese scorso siamo stati contattati da una dipendente dell’Asst di Lecco che ci ha raccontato di una scritta indegna sul proprio armadietto e che si è rivolta a noi perché non sapeva a chi altro chiedere aiuto».  «Si erano verificati anche altri episodi simili pure in passato, mentre a Merate un’altra collega ha lamentato epiteti molto pesanti per la sua situazione regionale».

Si tratterebbe quindi di problemi e atti tra colleghi, non si sa se effettivamente legati a vere e proprie discriminazioni per l’orientamento sessuale e a il luogo di provenienza, o piuttosto legati a screzi sul luogo di lavoro. È la prima volta infatti che emergono possibili situazioni di discriminazione all’interno degli ospedali provinciali.