Industria e servizi sono i settori a maggior rischio

Non solo i morti. Sono in vertiginoso aumento anche i numeri degli infortuni denunciati in Lombardia. Tra gennaio e

maggio 2022, all’Inail sono arrivate 62.946 denunce, circa il

52% in più delle 41.270 dello stesso periodo del 2021. A questo aumento non corrisponde un andamento analogo

delle malattie professionali, cresciute in misura più contenuta:

1.382 denunce nel 2022, 1.189 nel 2021. Aumentano le vittime di infortuni donne: 28.657

nel 2022 contro le 15.914 del 2021, quasi il doppio, seppure in questi anni il tasso di occupazione femminile sia calato rispetto a quello degli uomini. Sul totale, è residuale la quota

di infortuni avvenuti in itinere (6.952, di cui circa 4mila con mezzi di trasporto), ma in crescita rispetto ai 4.966 del 2021. A maggio, l’ultimo mese censito dall’Inail, gli infortuni denunciati sono stati 11.604, 3.300 in più di un anno fa.

Industria e servizi restano i settori più a rischio (52.154 infortuni totali contro i 967 in agricoltura), ma quasi 10mila infortuni si

sono verificati tra lavoratori in

servizio per conto dello Stato, nel 2021 erano stati “solo“ 5.332.