Morta nello schianto: "Sentivo le ambulanze passare e lei non rispondeva al telefono"

Il racconto del papà di Beatrice Ceraudo, 19 anni, morta nell'incidente a Valgreghentino

Beatrice Ceraudo, 19 anni appena compiuti

Beatrice Ceraudo, 19 anni appena compiuti

Olginate (Lecco), 3 novembre 2020 - "Lei non tornava, era in ritardo, sentivo passare tante sirene, continuavo a chiamarla ma non rispondeva, poi hanno citofonato, mi sono affacciato alla finestra e ho visto i carabinieri. Ho subito capito che le era capitato qualcosa di molto brutto, mi è bastato guardarli in faccia ma speravo lo stesso mi dicessero che l’avevano fermata magari per qualche multa, invece...". Francesco Cerauso, papà di Bea, molto impegnato e conosciuto a Olginate, quando ha saputo dello schianto si è subito precipitato sul luogo dell’incidente per vegliare da vicino la figlia. "La mia Bea era buona, sempre sorridente, viveva per aiutare gli altri – la ricorda mamma Rosarina -. La mia bambina era uscita proprio per aiutare uno dei suoi amici che aveva bisogno e non è più tornata".

Dell’amico che era al volante i genitori non dicono nulla, subito dopo l’incidente quando lo hanno visto seduto a terra vicino ai rottami dell’auto che custodiva ancora il feretro della loro figlia lo hanno abbracciato e consolato. Oltre ai genitori la 19enne lascia le sorelle più grandi Luana e Lucia, i nipoti Francesco, Greta, Riccardo e la nonna Rosina. Il funerale verrà celebrato domani, mercoledì pomeriggio alle 15 in parrocchia. "Ci sono notizie che non si dovrebbero mai ricevere – ha commentato don Andrea Mellera, il responsabile della pastorale giovanile della zona -. Signore ti preghiamo, ti chiediamo perché, ti chiediamo consolazione". "Non ho parole", si è limitato a dichiarare attonito il sindaco Marco Passoni. Sconvolti anche gli amici con cui aveva trascorsola serata prima dello schianto fatale, tra cui anche alcuni ex compagni del Bertacchi di Lecco.