Arriva la primavera, in Svizzera si aprono i cantieri e a sorridere sono anche i frontalieri che lavorano nell’edilizia. Ottime notizie dal Canton Grigione dove le autorità hanno comunicato proprio nei giorni scorsi la notizia della prossima apertura di ben 158 cantieri che interessano i 1360 chilometri della rete stradale cantonale. Un numero di cantieri simile a quello del 2022 ma inferiore tuttavia a quello degli ultimi sei anni. Quest’anno l’attenzione si concentra su tre progetti stradali di più ampia portata: le correzioni stradali sui tratti "ponte St. Valentin – Tschern" in Engadina Bassa e "Punt Russein – Lumpegna" in Surselva nonché la sistemazione del tratto "Scuflà Grond – Chant Sura" sulla strada del passo del Flüela. Ma per i tanti operai valtellinesi impegnati nelle imprese edili che hanno vinto a suo tempo questi appalti è giunto il momento di ritornare al lavoro e di farlo in un Paese come la Confederazione Elvetica in cui gli stipendi sono perlomeno tre volte tanto quelli italiani. Una problematica, quella della "concorrenza" elvetica, che riguarda anche i lavoratori valtellinesi di altri settori (quello alberghiero e turistico soprattutto).
CronacaIn Engadina “chilometri” di cantieri
In Engadina “chilometri” di cantieri
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