
I partecipanti alla gara con le canoe di cartone
Imbersago (Lecco), 13 giugno 2016 – Naufraghi nell'Adda. Nessuno dei marinai improvvisati che ieri, domenica, hanno partecipato alla Soap Kayak race, l'improbabile gara di canoe costruite con cartone e materiale riciclato, sono riusciti a giungere al traguardo. Sono tutti affondati a pochi metri dalla partenza dal molo di Imbersago, senza allontanarsi troppo dalla riva.
A promuovere al divertente iniziativa è ormai da diverso tempo Riccardo Mandelli, commerciante 45enne di Merate. Si è ipirato a una vecchia tradizione dei giovani dei paesi brianzoli che si affacciano lungo il fiume, i quali già all'inizio del '900 per navigare si costruivano imbarcazioni con mezzi di fortuna. Lui ne ha preso spunto, rivoluzionando però nel contempo l'idea, con un preciso regolamento ufficiale, regole di sicurezza ferree e soprattutto dando un'impronta ambientalista al tutto. «Utilizziamo solo materiale di riciclo ed ecocompatibile - spiega -. Il cartone è quello di scarti di lavorazione, i documenti e i moduli sono stampati su carta riciclata, lo scotch è biodegradabile, il natante di supporto dispone di un fuoribordo elettrico».
Alle diverse edizioni hanno partecipato persone provenienti veramente da ogni angolo del mondo: Svizzera, Stati Uniti, Belgio, Francia, Inghilterra... L'aspetto competitivo è certamente quello meno determinante, l'importante è divertirsi. E non potrebbe essere altrimenti, sia per chi partecipa direttamente in acqua, sia per gli spettatori a riva.