LECCO
Il vicepresidente della Provincia di Lecco è stato condannato a 2 anni per bancarotta. Mattia Micheli, 40 anni, dal 2009 consigliere comunale di Abbadia e dal 2016, consigliere provinciale di Villa Locatelli di cui è anche vicepresidente, è stato riconosciuto colpevole per il fallimento di una sua società. La vicenda è abbastanza articolata. Lui è stato trascinato sul banco degli imputati per la presunta distrazione di 170mila euro, un passaggio di soldi tra le casse di una sua immobiliare fondata per un intervento edilizio a Lecco, fallita nel 2019, e un’altra di famiglia, fallita anch’essa dopo un tentativo di concordato senza esito. I soldi non sarebbero finiti nelle tasche di nessuno, semmai stati utilizzati per regolare i conti per pagare oneri di urbanizzazione e per una compravendita di un terreno da cedere come controvalore al Comune. Per questo è stata esclusa la distrazione dei soldi, accusato di bancarotta semplice. Il pm aveva chiesto una condanna ad un anno, ma il giudice ha raddoppiato. In più il vicepresidente deve versare un risarcimento di 160mila euro ai curatori fallimentari. Se salderà il conto, beneficerà della non menzione delle sospensione della pena. Dal canto suo lui si è sempre proclamato innocente, come del resto hanno sostenuto i suoi avvocati che ne hanno domandato l’assoluzione con formula piena. Molto probabilmente il pronunciamento verrà impugnato. La condanna non sembra destinata a provocare scossoni politici in Provincia. D.D.S.