
Il triciclo buono per tutti progettato al Politecnico
Un triciclo per consentire di andare in bici anche ad anziani, persone fragili, chi ha difficoltà e disabilità motorie, perfino quanti hanno lesioni spinali. Lo hanno progettato i ricercatori del Dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del polo di Lecco del Politecnico di Milano, coordinati dalle professoresse Alessandra Pedrocchi e Emilia Ambrosini. È un trike ibrido, una bici a tre ruote, reclinata e a pedalata assistita, che integra la stimolazione elettrica funzionale. L’utilizzo del trike è semplice, consente di potenziare la forza muscolare, migliora la mobilità articolare e favorisce il benessere cardiovascolare. Occorrono però volontari over 60 per testarlo, da settembre a novembre, al campus del Polimi di Lecco, durante due sessioni da due ore. Il trike è un nuovo capitolo del progetto emblematico ActivE³ per promuovere uno stile di vita attivo, favorire accessibilità e inclusione nella pratica sportiva. Gli over 60 dei gruppi di cammino hanno già messo alla prova un’app di coaching personalizzato, mentre 400 bambini delle primarie hanno testato le tecnologie sviluppate per favorire la pratica motoria e l’inclusione a scuola dei compagni diversamente abili. D.D.S.