REDAZIONE LECCO

Il sogno di una notte d’amore e il volo dall’hotel a 19 anni. Si indaga sui motivi

Disposta l’autopsia sul corpo della giovane rinvenuta ai piedi del grattacielo

Prende consistenza la pista del suicidio, o della disgrazia, per spiegare la morte della ragazza di 19 anni, originaria del Bangladesh ma residente a Casatenovo, che domenica è stata trovata senza vita ai piedi del grattacielo Cosmo Residence, nel centro Torri Bianche. È volata giù dal balcone di un appartamento al sedicesimo piano della torre. Lo stesso che lei aveva prenotato e pagato quasi 150 euro con la sua carta di credito per passare la notte con un coetaneo montenegrino che vive nel comune di Barzanò e di cui si era innamorata.

Secondo le prime ricostruzioni sembra che avesse deciso tutto lei: il lussuoso alloggio al penultimo piano, il locale dove cenare, lo shopping tra i negozi del vicino centro commerciale prima di tornare nella stanza che aveva voluto per passare una serata magica e indimenticabile.

L’autopsia che sarà eseguita all’Istituto di Medicina Legale di Milano dovrà stabilire se la coppia di fidanzatini abbia fatto uso di droga e alcol durante la fuga d’amore. Il giovane ha detto ai carabinieri di averla vista seduta sul parapetto del balcone della sala, che poi è andato a prendere qualcosa e quando è tornato non c’era più. L’hanno trovata i soccorritori del 118 riversa su un’aiuola distante metri dalla base del grattacielo.

La ragazza, orfana di padre, lavorava come cameriera e voleva vivere all’occidentale. In crisi con se stessa, forse non ha retto al rifiuto di una relazione più seria e duratura ma queste al momento sono solamente ipotesi.

Ant.Ca.