Il ponte San Michele per “collegarsi” all’Europa

La candidatura a bene Unesco ha permesso alla cittadina di farsi conoscere oltreconfine

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Un ponte che unisce l’Europa. È il ponte San Michele sull’Adda tra Paderno in provincia di Lecco e Calusco in provincia di Bergamo, attorno a cui si sono ritrovati i rappresentanti italiani, portoghesi, francesi e tedeschi per sottoscrivere la candidatura transnazionale dei "loro" sei ponti in ferro a grande arcata unica del XIX secolo a diventare Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco.

Oltre al San Michele, gli altri ponti in lizza ad essere inseriti nell’elenco delle meraviglie mondiali sono il ponte Maria Pia e il Dom Louis I tra Porto e Vila Nova de Gaia in Portogallo, il Garabit Viaduct a Garabit e il Viaur Viaduct in Francia e il ponte di ponte di Mungsten tra Solingene Remscheid in Germania. Per concretizzare la proposta nei giorni scorsi tra Paderno e Calusco si è svolto il quarto Congresso per la candidatura nella World Heritage List dell’Unesco. "È stata l’occasione per far ripartire tutte le iniziative necessarie all’iscrizione della nostra candidatura alla Tentative List Unesco", spiega il sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio. "Il convegno ha offerto l’occasione di illustrare l’importanza del ponte San Michele, per una sua dettagliata conoscenza, ascoltare suggerimenti per consolidare i rapporti con tutte le istituzioni italiane ed il partenariato con le altre amministrazioni europee – commenta Michele Pellegrini, il primo cittadino di Calusco, dove sono stati ospitati i relatori -. Sosteniamo questa candidatura in quanto vogliamo fermamente che il San Michele, anche quando verrà chiuso al traffico viario e ferroviario, tra meno di 10 anni, venga conservato in piena efficienza e sicurezza per un percorso ciclopedonale, consentendo ai visitatori di continuare ad ammirare il contesto ambientale unico in cui è inserito". Il San Michele sarebbe il primo sito Unesco in provincia di Lecco, il terzo in quella di Bergamo dopo il Villaggio di Crespi d’Adda e le Mura Venete di Bergamo. Tra gli ospiti dei lavori i vertici di Rfi, a cui appartiene il San Michele, l’assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli, la senatrice Alessandra Gallone, i deputati Stefano Benigni e Gian Mario Fragomeli, intervenuti insieme a molti rappresentanti istituzionali per sostenere e sponsorizzare la candidatura, lanciata per primo dall’ex sindaco di Paderno Valter Motta. Daniele De Salvo