Il Parco di Montevecchia diventa sempre più grande

Approvato l'ampliamento dei confini del Parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone e del Monte Barro in Lombardia. Nuove aree protette per la tutela dell'ambiente e la valorizzazione del territorio.

Il Parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone e del Monte Barro diventato più grandi. È stato approvato in Regione il progetto di legge di ampliamento dei confini dei due parchi. Nel Parco della Valcurone entrano nuove aree di Airuno, Merate, Olgiate Molgora e Valgreghentino, a fronte di una riduzione di due piccole porzioni di territorio a Merate e ai Missaglia; in quello del Barro entrano invece nuove zone di Garlate e di Valmadrera.

"Questo progetto di legge spiega l’assessore lombardo al Territorio e ai Sistemi verdi Gianluca Comazzi – rappresenta un passo significativo per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale. Miriamo a garantire una maggiore protezione degli ecosistemi locali e a promuovere un uso sostenibile delle risorse ambientali. L’inclusione dei comuni di Airuno e Valgreghentino nella comunità del Parco di Montevecchia evidenzia l’impegno verso una gestione partecipativa e condivisa del territorio. Come Regione Lombardia continueremo a lavorare per preservare e arricchire il nostro ambiente per le generazioni future". Con l’ampliamento dei parchi, rientreranno nei confini del Parco della Valcurone la Riserva del lago di Sartirana a Merate, mentre diventano parte del Parco del Monte Barro i monumenti naturali del Sass Negher e del Sasso di Preguda e i boschi della Val Garlasca di Garlate. I due parchi confinano con il Parco Adda Nord. Messi insieme, i tre parchi comprendono praticamente tutta la parte a sud della provincia di Lecco. Perché il provvedimento entri in vigore e le nuove aree diventino realmente protette, manca tuttavia ancora l’approvazione della proposta in Consiglio regionale.

D.D.S.