Un capolavoro di storia, architettura e cultura, in un piccolo angolo di paradiso. È Villa Arnaboldi Gallone Deleuse a Bosisio Parini, che si affaccia sul lago di Pusiano, l’unica dotata di una darsena privata. È in vendita a prezzo quasi di saldo. Lì ha abitato l’avvocato Alessandro Arnaboldi, il poeta milanese vissuto tra il 1827 e il 1896, che è stato segretario del municipio di Milano, oltre che il cantore del letterato di casa Giuseppe Parini, nato proprio a Bosisio nel 1729 e scomparso all’età di 70 anni.
Il complesso, di origine settecentesca, si trova in una posizione unica, tra il lago di Pusiano appunto e il centro storico del paese. "Ha mantenuto inalterata la struttura – spiega Monica Arnaboldi, che si sta occupando della vendita dell’immobile -. Il corpo principale è lineare, abbastanza regolare, tutto su due piani. Il cortile d’onore sembra essere di origine ottocentesca".
Alla villa si accede da un viale prospettico in salita, che immette appunto in una corte di onore delimitata da un portico a tre fornici, attraverso cui si entra nel salone principale che conduce al giardino terrazzato sovrastante il bosco che porta fino al lago. Varcare le porte della scuderia con le antiche mangiatoie per i cavalli, i soffitti a cassettone, gli ampi spazi e i camini, è come un viaggio a ritroso nel tempo. Il giardino è all’italiana.
Oltre al parco di circa 12mila metri quadrati c’è appunto la darsena privata. La villa ora appartiene ai discendenti della famiglia Gallone Deleuse a cui è passata per via ereditaria. Il prezzo di vendita è di circa un milione e mezzo di euro, abbordabile per molti investitori piuttosto che per imprenditori della zona.
Il complesso è composto da due corpi principali: uno con un appartamento di 561 metri quadrati disposto su due piani di undici locali, tra cui delle sale di pregio artistico oltre due servizi, due cucine, un’autorimessa con magazzino e una scuderia; l’altro con cortile, un appartamento di 478 metri quadri sempre su due livelli con 10 locali più servizi e cucina, oltre ad una casa di 290 metri quadrati ad uso deposito.
Una volta completamente ristrutturato, oltre che una residenza privata potrebbe magari diventare una location per ricevimenti e feste, proprio come nel Settecento, quando nelle stanze e tra i corridoi riecheggiavano i componimenti di Alessandro Arnaboldi.